La gara vera e propria della Drag Racing si svolge su una striscia d’asfalto rettilinea pianeggiante, su un percorso di breve lunghezza, generalmente da 1/4 di miglio, pari a 402,33 metri. Il tracciato adibito a gare d’accelerazione ovviamente prevede anche
lo spazio necessario per la decelerazione.
Tutta la gara si svolge in accelerazione, partendo da fermi, con i piloti che si
trovano l’uno a fianco all’altro sul rettilineo di partenza, pronti a sfidarsi l’uno contro l’altro con manche ad eliminazione diretta.
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Dragrace Carpi
Hills Race Rivanazzano 2010
Prima della gara, ogni vettura viene portata in una zona chiamata "paddock" dove vengono fatti gli ultimi controlli e le regolazioni necessarie per ottimizzare le prestazioni del veicolo.
Le vetture vengono quindi portate sulla linea di partenza, che è costituita da due corsie parallele chiamate "lane". Le vetture vengono posizionate in modo che i loro pneumatici posteriori siano sulla linea di partenza.
Quando il semaforo di partenza si accende, le vetture partono insieme. Il tempo di reazione del pilota alla luce verde del semaforo è fondamentale, in quanto anche solo un decimo di secondo di ritardo può costare la vittoria.
Le vetture accelerano il più velocemente possibile, raggiungendo velocità superiori ai 300 km/h in pochi secondi.
Il primo pilota che attraversa la linea di arrivo vince la gara.
Dopo la gara, le vetture vengono controllate per accertare che abbiano rispettato tutte le regole e i regolamenti del Drag Racing.
Il Drag Racing è uno sport molto tecnico, e ci sono molte variabili da tenere in considerazione per ottenere le migliori prestazioni dalla vettura. Tra queste variabili ci sono la trazione delle gomme, la pressione dell'aria nei pneumatici, l'aerodinamica della vettura, la potenza del motore e la capacità del pilota di gestire l'accelerazione.